domenica 12 ottobre 2014

InNova: la rubrica che apre la mente.

Cari lettori, come state?

Io bene, benché oberata di lavoro. Oggi non voglio "infeltrire" una recensione ma parlarvi della rubrica InNova, la vetrina delle voci nuove. 
In questi giorni ho avuto modo di ricevere quattro romanzi di scrittori emergenti e, mentre tenevo a bada l'entusiasmo che l'accumulo di libri nuovi sempre mi provoca, ho cominciato a sfogliarne le prime pagine, alcune virtualmente, perché si tratta di e-book, altre tradizionalmente perché in formato cartaceo. 

Subito mi sono data un ordine di lettura e lanciata a capofitto nella prima storia, un noir ambientato a Venezia nel mondo affascinante delle antiche spezierie:"La congiura dello speziale" di Mauro Santomauro per la casa editrice LIBROMANIA (per la quale, se ricordate, avevo già recensito un giallo che mi era piaciuto molto VAI). Vi anticipo solo che questa esperienza di lettura mi sta conducendo su e giù nel tempo e, al di là dell'intreccio, sto scoprendo tanti curiosi aneddoti sulla storia della medicina, della farmacia e della Serenissima.

Successivamente leggerò "Apoptosis" del giovanissimo Renato Mite, un romanzo di fantascienza che affronta il tema della responsabilità della scienza e degli scienziati, a partire da una storia che sembra piuttosto inquietante.

Quindi sarà il turno di un fantasy che prende le mosse dal lontano 1569 e da una cornice storica:  "Glenvion. La matrice" primo volume di una saga ideata da Alessandro Falzani. Sarà per me una novità nel vero senso della parola, perché è da moltissimo tempo che non leggo un romanzo di questo genere.

In ultimo, vi presenterò "Anche i fiori amano il sesso" di Marianna Iodice - scrittrice e professionista della comunicazione - che racconta il mondo complicato, un po' goffo e comunque straordinariamente autentico di un gruppo di studentesse universitarie alle prese con la sfida più grande: crescere.

Voglio condividere con voi alcune brevi considerazioni che ho ricavato da questa immersione nella novità.
Ho davanti a me il noir, la fantascienza, il fantasy e il romanzo introspettivo-psicologico (a me più familiare): una varietà di generi che, normalmente, mi sarei preclusa. 
Se c'è una cosa che ho imparato dalla rubrica InNova è che spesso i gusti personali di un lettore (sacrosanti e formatisi attraverso un lungo processo) diventano vere e proprie barriere che impediscono esplorazioni in terre nuove. Quando vado in libreria non compro fantascienza e non compro fantasy, lo ammetto. Ho riallacciato una relazione (per quanto problematica!) con i gialli e i noir da poco tempo. Mi spingo verso territori altri, come vi mostrano le infeltrite accumulatesi in questi mesi.
In realtà, leggere percorrendo strade diverse dalle solite non è affatto male! 
I libri che vi presenterò nei prossimi giorni rivelano a me un immaginario nuovo, mi ispirano idee, fantasie, considerazioni che diversamente non avrei sviluppato. Si tratta di un arricchimento, di un confronto, di un'esperienza stimolante che forse, se non ci fosse stato il Blog, non avrei potuto vivere. E quindi, a prescindere e prima di qualunque recensione, ringrazio col cuore chi mi ha permesso di conoscere il frutto del proprio lavoro, il fiore della propria fantasia. 














































Nessun commento:

Posta un commento